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Idropulitrici Blue Clean Annovi Reverberi | Come pulire in metà tempo

La possibilità di selezionare due differenti livelli di potenza dell’idropulitrice permette di aumentare la forza pulente del 50% con un notevole risparmio di tempo anche nella rimozione di sporco ostinato

Presto e bene, raro avviene: così recita un noto proverbio, ma “raro” non vuol dire che sia impossibile e lo dimostrano le due nuove idropulitrici AR Blue Clean 4.0 e 5.0 Twin Flow prodotte da Annovi Reverberi.

Grazie al sistema brevettato DTS (Dualtech System), in base al lavoro da eseguire si può regolare la potenza della macchina e selezionare quella massima solo quando è necessario.

L’ampiezza del getto e la forza pulente sono proporzionate alle diverse applicazioni: questo consente di modulare il corretto quantitativo d’acqua per un lavaggio leggero scegliendo la modalità Eco-Soft Cleaning-1 Power Unit, consigliata per eliminare lo sporco non aggressivo (pulizia di biciclette, mobili da giardino, superfici esterne in legno, auto e moto).

Per un lavaggio più intenso basta selezionare la modalità Fast Cleaning-2 Power Unit che consente, utilizzando due elettropompe, di pulire in modo facile e veloce lastre in pietra o cemento, ringhiere, cancelli di metallo, piscine, attrezzi e muri.

Inoltre, per affrontare al meglio le diverse necessità, c’è un’ampia gamma di accessori studiati appositamente per l’utilizzo in associazione con le idropulitrici Twin Flow: la lancia Multifunction Lance per scegliere l’intensità e l’ampiezza del getto solo ruotando l’estremità; 5×1 Nozzle, un unico ugello per prelavaggio, insaponatura, rimozione macchie, lavaggio e risciacquo; Underbody Lance, lancia studiata appositamente per il lavaggio di superfici difficili come il sottoscocca della macchina; Power Brush, la spazzola a 4 ugelli per ampie superfici, con serbatoio detergente incorporato; High Pressure Foam Cannon, accessorio ideale per lavare l’auto, riduce i tempi di pulizia trasformando il sapone liquido in schiuma.

V33

Esperti del legno e delle pitture dal 1957

Nel 1957 l’imprenditore francese Christian de Grivel decise di entrare nel mercato dei prodotti vernicianti per la cura legno e lanciò il primo vetrificatore più performante ed efficace del mercato con il 33% di durezza del vetro. Nasce così il gruppo V33.

Situata in Domblans, nel cuore dalla Jura, V33 si posiziona presto come leader nel mercato del legno. Nel 1988 fa il suo ingresso anche nel mercato delle pitture, arricchendo la sua offerta con un ampio assortimento di pitture e smalti per rinnovare e decorare tutti i tipi di supporti e materiali.

Oggi, il gruppo V33, con oltre 60 anni di esperienza, è riconosciuto come esperto di vernici, nonché come fornitore di prodotti di alta qualità e tecnologicamente avanzati, presente con il suo marchio nelle principali insegne della grande distribuzione DIY e nel canale tradizionale (Indipendenti e Colorifici).

Scopri le nostre pagine social:

Promozione Kärcher: fino al 16 dicembre, 30€ di vantaggi!

Straccio, secchio e spazzolone…??? Strumenti perfetti…per gli anni 50!

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Soppalchi | Idee e regole per la tua casa

Una guida gratuita per conoscere tutto sui soppalchi abitabili

Sfruttare lo spazio in altezza quando non ce n’è abbastanza in lunghezza e larghezza: questo è il concetto di base che porta all’idea di costruire un soppalco, una vera e propria stanza che permette di utilizzare zone che, altrimenti, resterebbero libere.

Premesso che un soppalco non è indicato per ospitare un bagno o una cucina, lo si può utilizzare come zona notte, palestra, angolo relax o hobby, stanza per gli ospiti, studio, lasciando al di sotto la zona giorno ed i servizi.

Comunque venga realizzato (muratura, legno, metallo), necessita di una scala d’accesso e di una ringhiera di protezione anticaduta; inoltre, l’ambiente deve possedere determinate caratteristiche, in assenza delle quali la legge non permette la costruzione di un soppalco “abitabile”.

Trapano elettrico Einhell TE-ID 750 E | Recensione completa

Meglio di tanti altri riesce a fare sintesi delle più frequenti necessità nell’ambito della foratura e dell’avvitatura, offrendo potenza, manovrabilità, sicurezza, oltre a un ottimo sistema di aspirazione polveri

Forare e avvitare sono le operazioni più frequenti fra quelle che capita di fare in casa, in garage, in laboratorio e in giardino, per installazioni, riparazioni e costruzioni varie. Per eseguirle è necessario il trapano, di cui esistono svariati tipi che si differenziano per potenzialità.

Premesso che un solo trapano non può far fronte a tutte le esigenze (in alcuni casi è necessario avere un avvitatore piccolo e leggero, altre volte è necessario un pesante demolitore), dobbiamo dire che il trapano elettrico Einhell TE-ID 750 E, che mostriamo in queste pagine, rappresenta un ottimo compromesso e risulta un vero campione di versatilità.

Rapporto peso e potenza ottimali del trapano elettrico Einhell

Per prima cosa ha un ottimo rapporto fra dimensioni, peso (2,2 kg) e potenza (750 W), risultando maneggevole, per merito anche della forma dell’impugnatura principale, con rilievi e inserti in gomma che facilitano la presa, e della corposa impugnatura addizionale, tutta in gomma e posizionabile a piacere.

Il trapano elettrico è fornito con un adattatore di aspirazione polveri innovativo che consente di eseguire i lavori di perforazione praticamente senza dispersione di detriti; una volta montato e collegato a un aspiratore, si appoggia alla parete e si fora liberamente. Un preselettore permette di adattare il regime di rotazione a qualsiasi materiale; la velocità è regolabile da 0 a 3000 giri/min.

La capacità massima di foratura è di 14 mm nel cemento, 12 mm nell’acciaio, 30 mm nel legno. Il trapano TE-ID 750 E ha un prezzo consigliato al pubblico di euro 59,95.

Contenuti in una pratica valigetta di plastica rigida: il trapano, il sistema di aspirazione a soffietto, il raccordo per il tubo di aspirazione e l’asta per l’arresto di profondità.

Il mandrino porta punte sino a un diametro di 13 mm ed è a cremagliera con azionamento rapido, premendo il pulsante che blocca la rotazione sul corpo motore.

In posizione più arretrata, campeggia il grosso cursore che permette di scegliere la funzione di foratura con o senza percussione e stop.
Dimensioni e posizione ne agevolano l’azionamento anche indossando i guanti.

Sul pulsante di azionamento c’è la rotella di regolazione della velocità massima.

Impugnatura a tripla funzione

Oltre a svolgere il non secondario ruolo di presa addizionale, che permette di dominare senza fatica il trapano anche nelle operazioni più impegnative, l’impugnatura è sfruttata per contenere un set di punte fra quelle che si usano più frequentemente. Il tappo di chiusura ha un alloggiamento in cui si incastrano 6 punte medio-piccole.

Il manico è anche veicolo del flusso di aspirazione delle polveri: in tal caso va rimosso il tappo e al suo posto si mette il raccordo per il tubo flessibile dell’aspiratore.

Nell’impugnatura, ma sopra alla presa della mano, vi è un altro tappo che va rimosso.

Nel foro che resta si innesta, con scatto a baionetta, il sistema a soffietto di aspirazione polveri.

Con il sistema di aspirazione in sede, si monta la punta necessaria per il foro; il piede del sistema d’aspirazione ha un’apertura con guarnizione in corrispondenza del passaggio della punta.

Si applica e si regola l’asta che limita la profondità di foratura.

Si innesta il tubo di aspirazione nel raccordo dell’impugnatura addizionale e si è pronti per forare il muro. Ideale è l’uso di un aspiratore con attacco elettroutensili.

Einhell Te-ID 750 E Trapano a Percussione, 750 W, Rosso
  • Blocco dell'albero per un facile cambio utensile
  • Regolazione elettronica dei giri con preselettore
  • Collo mandrino 43 mm
  • Facile da usare
  • Realizzato in materiale durevole

Tasselli per cartongesso FISCHER | Come sceglierli e quali usare

Le lastre di cartongesso sono costituite da un nucleo di gesso rinforzato da due fogli di cartone resistente che fungono da armatura esterna, per fissaggi su di esse occorrono tasselli per cartongesso adeguati

La versatilità delle lastre di cartongesso le rende adatte per realizzare un’ampia gamma di strutture, non solo in campo professionale, ma anche nel fai da te: controsoffitti, pareti in cartongesso, elementi d’arredo, ecc. Essendo il gesso un materiale relativamente friabile, quando occorre fissare qualcosa su queste lastre dobbiamo utilizzare particolari tasselli.

I tasselli per cartongesso FISCHER al pari delle viti per cartongesso sono studiati appositamente per essere fissati saldamente evitando rotazioni durante la fase di espansione e avvitamento.

Tassello fischer PD

fischer pd

Tassello in nylon ad espansione conica per pannelli e lastre in cartongesso. Il cono di espansione dei tasselli cartongesso fischer PD è dotato di filettatura interna per viti truciolari e permette una rapida e veloce installazione garantendo un’ottima tenuta sia su pannelli sottili che su lastre doppie grazie all’innovativo sistema di aggancio.

La ridotta zona di espansione permette fissaggi su pannelli con cavità di piccole dimensioni mentre le alette laterali evitano che il tassello ruoti durante l’installazione.

Ideale per fissare:

Tassello fischer GK

tassello per cartongesso GK Fischer

Tassello cartongesso in nylon completo dell’apposito accessorio di montaggio che permette l’installazione in tempi molto rapidi e senza l’utilizzo di ulteriori utensili. Fischer GK è adatto per pareti in cartongesso a rivestimento singolo o doppio e cartongesso con materiale di isolamento sul retro.

Ideale per fissare:

  • lampade,
  • battiscopa (leggi la guida sulla posa dei battiscopa)
  • quadri elettrici,
  • binari per tende,
  • tubi rigidi, ecc.

Tassello fischer HM

tassello HM

Fissaggio in metallo zincato per intercapedini, con vite a filettatura metrica. Le alette di fischer HM si espandono sul retro e premono contro un’ampia superficie. I piolini appuntiti nella rondella di testa permettono al tassello di fissarsi saldamente al cartongesso evitando la rotazione durante l’installazione. Con le alette d’espansione e l’ampio raggio di contatto, aumenta la caricabilità e la sicurezza.

Adatto per fissare:

  • guide per tende,
  • armadietti leggeri,
  • piccole mensole a muro,
  • interruttori elettrici,
  • lampade,
  • quadri, ecc.

Tassello fischer SNB9

tassello snb9

Tassello in nylon completo di accessori zincocromati. Cono terminale in nylon dotato di una filettatura speciale per viti da legno e truciolari. Espansione per richiamo del cono ideale per applicazioni su cartongesso e mattoni forati. Le alette laterali del cono di fischer SBN 9 impediscono la fuoriuscita dalle guide longitudinali del tassello durante la fase di richiamo per avvitamento.

Adatto per fissare:

  • battiscopa,
  • controsoffitti,
  • lampadari,
  • binari per tende,
  • quadri ecc

Scarica la guida sui tasselli cartongesso

Scopri tutta la gamma di Tasselli Fischer

Fischer, Tasselli cartongesso PD 12 S K con vite
  • Adatto per pannelli di vari spessori, compresi pannelli con cavità , grazie all'innovativo sistema di aggancio; offre la massima flessibilità
  • Il cono di espansione, dotato di filettatura interna per viti truciolari, offre un'alta coppia di serraggio facilmente identificabile; alto livello di sicurezza di installazione
  • Le nervature longitudinali impediscono al tassello di penetrare nel foro con conseguente maggiore flessibilità di installazione
  • Il fissaggio per cartongesso PD può essere utilizzato con viti, ganci ed occhioli con filettatura truciolare; per questo è utilizzabile per numerose applicazioni
Fischer 052391 Fissaggio cartongesso Fischer Gk K
  • Semplice E Rapido Montaggio Grazie Attrezzo
  • Alta Capacità Portante Durch Formschlüssige Attaccamento
  • Basso Spazio Ridotto Hinter Piastra Grazie Piccolo Dübellänge
  • Optimal per Serienmontage
Fischer 100x Tasselli con Vite DuoPower 6x30 mm, per Muro pieno, Mattone Forato, Cartongesso, 537646
  • Diametro: 6 mm; profondità minima del foro: 45 mm; lunghezza tassello: 30 mm, Spessore massimo fissabile: 10 mm
  • Materiali di supporto: Murature piene, Murature forate, Cartongesso
  • Due componenti per valori di carico più elevati e funzionamento intelligente (espansione, piegatura, annodamento) in funzione del materiale di supporto
  • Il miglior feedback possibile nel serraggio. È possibile percepire con certezza quando il fissaggio è installato perfettamente
  • La ridotta lunghezza del fissaggio assicura un'installazione veloce senza forature profonde
Sale
Fischer 20x DuoTec 10mm Tasselli senza Vite per Carichi Pesanti su Cartongesso e Lastre, per Pensili, Mensole, 537260
  • Diametro del foro ridotto: solo 10 mm - Elemento basculante corto: 39 mm che facilita l'installazione in cavità strette ed isolate
  • Maggiore portata: Elemento basculante bicomponente rinforzato con fibra di vetro e collare per elevati carichi di trazione e taglio; grazie anche a parti metalliche interne
  • Nessun intaglio nella zona di appoggio e quindi nessun indebolimento del cartongesso
  • E' possibile avvitare e svitare la vite pù volte senza compromettere il fissaggio
  • Ridotto impatto estetico grazie alla boccola di dimensioni contenute

Tour Eiffel e acrobati del pennello

Tratto da “Fai da te n.90 – Ottobre-Novembre 2018″

Autore: Nicla de Carolis

La Tour Eiffel, la cui sagoma ci ha ispirato per realizzare il decoro dei piatti che troverete a pagina 60, è il monumento a pagamento più visitato al mondo: alta 312 metri aveva l’obiettivo di essere l’opera chiave dell’Esposizione Universale del 1889 e di esaltare le infinite possibilità offerte dall’utilizzo dell’acciaio. I 18.038 elementi metallici e 2.500.000 rivetti che la compongono furono assemblati da 250 operai in due anni, due mesi e cinque giorni. Nata come struttura provvisoria, non venne mai più smontata perché ci si rese conto che senza di essa il panorama urbano di Parigi si sarebbe inevitabilmente snaturato e oggi, più che mai, la sua estetica e la sua imponenza affascinano e lasciano senza fiato.

imbianchini di oggi…

Vedendola da vicino ci si rende conto di quanto impegnativa possa essere la sua manutenzione fatta ogni 7 anni. Quella che inizierà tra qualche giorno prevede la sverniciatura di 25.000 mq, l’equivalente di tre campi da calcio e un nuovo strato di 60 tonnellate di vernice color “Brun Tour Eiffel”, steso su tutta la sua superficie. L’arduo compito impegnerà 25 imbianchini acrobati, addestrati per settimane in palestra, per circa 22 mesi. Per la loro sicurezza saranno stesi 50 chilometri di funi, due ettari di reti di protezioni, 1.500 pennelli e 5.000 dischi abrasivi.

… e del 1953

70 anni fa la manutenzione dell’importante monumento non si svolgeva con gli stessi sistemi di sicurezza di oggi. Nella celebre foto qui a fianco di Marc Riboud, scattata nel 1953, l’imbianchino, soprannominato Zazou, è a suo agio mentre rivernicia la Tour Eiffel, senza nessuna imbragatura con sigaretta, cappellino e pennello in mano, a centinai di metri da terra leggero e aggraziato come un ballerino.

Colorificio San Marco

Il Colorificio San Marco, capogruppo del San Marco Group, è azienda leader in Italia nella produzione di pitture e vernici per l’edilizia professionale

Forte di una storia iniziata ottant’anni fa, San Marco ha saputo evolversi nel tempo in sintonia con le esigenze del mercato, fino a diventare un punto di riferimento riconosciuto, in Italia e nel mondo.

Nato nel 1937 a Treviso, vanta oggi 11 siti produttivi/commerciali e commerciali in diversi Paesi del mondo e conta un portafoglio di 7 marchi.

I pilastri su cui il Colorificio San Marco ha costruito la sua storia di successo sono sette:

  • la cura delle relazioni con i clienti fondata sia sull’attenzione, sul consiglio, talvolta sull’amicizia, sia sul costante aggiornamento delle loro conoscenze attraverso i corsi di formazione LABFORPRO;
  • una Ricerca & Sviluppo all’avanguardia, capace di proporre innovazioni in sintonia e spesso anticipatrici delle esigenze del mercato;
  • l’attenzione alla qualità dei prodotti e dei processi, testimoniata dall’adozione di protocolli disciplinari severi per ottenere certificazioni di qualità di portata internazionale
  • la composizione di una gamma di prodotti ampia e profonda, in grado di assecondare esigenze specifiche e differenziate;
  • la selezione di collaboratori competenti e il continuo miglioramento della loro professionalità;
  • l’adozione convinta di una una filosofia improntata allo sviluppo sostenibile e all’attenzione al benessere delle persone.

Il forte e convinto ancoraggio a questi pilastri ha determinato una crescita del fatturato senza interruzioni e un continuo ampliamento dei mercati serviti. Oggi il San Marco Group è presente in oltre 100 Paesi del mondo.

Tavolo con bancali fai da te | Come costruirlo in 16 passaggi

Ecco come costruire un grande e comodo tavolo con bancali fai da te

Gli arredi per esterni sono ricchi di sedie, poltrone, dondoli e anche tavoli da tè, ma un semplice tavolo basso per affiancare la sdraio è di difficile reperimento. Niente paura: con poche tavole recuperate da bancali dismessi si mette insieme un tavolo con bancali fai da te da 1100 mm in men che non si dica.

Il materiale è semplice abete, economico e di facile lavorazione, recuperato da vecchi bancali. Servono pochi utensili, giusto un seghetto alternativo, un avvitatore e un utensile multifunzione a lama oscillante del quale si sfruttano la versatilità nel taglio in condizioni estreme, come nella realizzazione dei fori rettangolari per le gambe e nei tagli a filo del piano.

Gli incastri delle gambe sono semplici, ma solidi. Si tratta semplicemente di far attraversare alle gambe l’intero top anziché fissarle semplicemente sotto il piano. In più, sistemandole in senso radiale, si aumenta di molto la resistenza alle spinte laterali a tutto vantaggio della robustezza generale.

In più, le tavole recuperate dai bancali che compongono il top sono spaziate quel tanto che basta a non accumulare acqua durante le piogge e quindi a mantenere più a lungo il tavolo in buone condizioni.

Cosa è utile sapere circa i bancali

bancale di legno
Nel corso degli anni si sono diffuse due misure di bancali, una da 800×1200 mm definita come pallet EUR, e una da 1000×1200 mm, in gergo conosciuta come pallet “Philips”. Entrambe hanno l’altezza da terra e la conformazione della base con la presenza di 9 piedini (da 145 e 100 mm di lato), uniti inferiormente tra loro in gruppi di tre.

Come recuperare le tavole dai bancali

toglie chiodi
Dopo aver disassemblato il bancale con un piede di porco, martelliamo i chiodi per farne fuoriuscire la testa dall’altra parte. Indossiamo per questa operazione un buon paio di guanti protettivi.

I chiodi possono essere estratti con il piede di porco o con il martello da carpentiere. Con chiodi arrugginiti lavoriamo con attenzione per non spaccare o venare irrimediabilmente il legno.

La superficie delle assi e delle tavole recuperate è in genere sporca e dobbiamo trattarla con un’energica spazzolatura prima di un’eventuale stuccatura per chiudere fori e fessure.

Asperità e irregolarità vanno eliminate con un’accurata piallatura e carteggiatura. In questo modo si eliminano piccole svergolature e imbarcamenti, raggiungendo il legno sano.

Come progettare un tavolo con bancali fai da te

progetto tavolo bancali

Consigli per gli acquisti per costruire un tavolo di bancali

Sale
Bosch Home and Garden 06032A4100 Pialletto, PHO 2000, 680 W, Verde
  • Pialletto da 680 Watt
  • Larghezza di passata 82 mm, profondità di passata 0-2,0 mm, profondità di battuta 0-8 mm, 19500 giri/minuti
  • Sistema WoodRazor Bosch: piallatura senza fatica, ottima qualità della superficie resa e sostituzione della lama rapida e semplice
  • Blocco dell'avviamento, scanalature a V, proteggilama, espulsione dei trucioli possibile da entrambi i lati
  • In dotazione: lama temprata in acciaio di tungsteno, brugola
BLACK+DECKER Seghetto alternativo 400W. Sistema di inclinazione per tagli a 45°. 230 V. KS501-QS
  • Basse vibrazioni in uso
  • Il design ergonomico garantisce comfort e versatilità in uso
  • Sistema di soffiaggio della polvere per mantenere pulita la linea di taglio
  • Sistema di inclinazione per tagli a 45°
  • Piena visibilità della lama per consentire tagli accurati
Sale
Silverline tools 583534 - Triton - planer (dimensioni: 317 millimetri)
  • Larghezza di taglio 317 mm , 17500 tagli al minuto
  • Profondità max di taglio in un'unica passata: 2,4 mm
  • Regolazione della profondità di taglio facile e precisa in incrementi da 1,6 mm
  • Grandi tavole di entrata ed uscita per un maggior sostegno dei materiali
  • Include interruttore automatico e tubo di estrazione polvere
BLACK+DECKER , Utensile Multifunzione 300W. MT300KA-QS
  • Facile cambio degli accessori grazie allâ€attacco Superlok
  • Velocità 10000-22000 orbiteminuto per controllo e risultato in ogni applicazione
  • Modalità levigatura con sistema integrato per estrazione polvere ed ambiente di lavoro pulito
  • Adatto per tagliare, levigare, rimuovere e raschiare
  • Corpo macchina robusto per una maggiore durata dell’utensile e ridotta manutenzione
Einhell 4465090 Utensile Multifunzione, 220 W, Rosso
  • Velocità di oscillazione variabile
  • Interruttore acceso/spento per comando con una sola mano
  • Piastra abrasiva triangolare
  • Lama per sega a immersione per legno
  • Adattatore per l’aspirazione della polvere

Assemblaggio del tavolo con i bancali

Il legname necessario alla costruzione del tavolo con bancali è comune abete da costruzione, ben stagionato, recuperabile facilmente da bancali dismessi. Per costruire il piano tondo di 1100 mm di diametro servono dieci tavole da 25x110x1200 mm, listelli da 30x40x1000 mm per il fissaggio, due travetti da 40x100x800 mm per le gambe, spaziatori in compensato da 6 mm, viti da 4,0×50 mm, colla vinilica e vernice ad acqua per legno.

La preparazione preliminare del legname per il tavolino fatto con bancali consiste in una spianatura delle superfici esterne, meglio se eseguita con una pialla a spessore, per ottenere tavole di spessore costante e più veloci da levigare al termine del lavoro. Particolare attenzione va posta, se si usa materiale di recupero, nell’estrazione di chiodi e punti metallici che potrebbero rovinare la lama. Anche gli spigoli devono essere smussati con un colpo di pialletto in modo da eliminare lo spigolo vivo, non adatto a un assemblaggio spaziato del piano.

Accostiamo le tavole interponendo uno spessore da 6 mm per parte in modo da avere una spaziatura costante. L’attrezzatura ideale per l’assemblaggio sarebbe un tavolo da falegname provvisto di cani d’arresto e di una morsa longitudinale, ma possono essere usati anche lunghi morsetti a vite o una coppia di tavole con arresti alle estremità in modo da tenere ferme le tavole con una semplice incuneatura.

Per un tavolo con bancali grande ci vuole un compasso grande: lo costruiamo con una lunga stecca alle estremità della quale pratichiamo due fori distanti 550 mm. In uno prende posto una matita e nell’altro una vite fissata a un pannello di compensato, la cui presenza si rende necessaria in quanto il centro di rotazione si trova proprio nello spazio tra due tavole. Dopo aver trovato il centro del pannello incrociando le diagonali che partono dagli angoli, ruotiamo la stecca e tracciamo un cerchio sulle tavole, disposte in modo da lasciare le facce migliori sul lato opposto. Per ultimo tracciamo ancora due archi di cerchio all’estremo delle diagonali impostando la lunghezza della stecca prima a 520 e poi a 420 mm.

Preforiamo i listelli a una distanza di 63 mm, regolandoci in modo da far cadere due fori per ogni tavola del piano. Servono almeno quattro listelli, spaziati di circa 200 mm per unire solidamente tutte le tavole del top, in particolare le due più estreme che sono maggiormente sollecitate. Per conferire una maggior solidità al tavolo stendiamo un filo di colla vinilica lungo tutto il listello prima di ribaltarlo sulle tavole.

Con l’aiuto di un avvitatore inseriamo tutte le viti al loro posto. Si tratta di viti a filettatura parziale e anima stretta adatte all’inserimento passante dato che i filetti non fanno presa sul listello superiore sviluppando tutta la forza di trazione sulla tavola inferiore.

Le gambe del tavolo

Il top è adesso un grande e solido quadrato dal quale si possono estrarre gli spessori ancora incastrati tra le tavole usando uno scalpello o un cacciavite

Alcuni seghetti alternativi hanno in dotazione un accessorio-compasso adatto a tagliare in cerchio senza la preoccupazione di seguire una linea tracciata sul legno. Il centro di rotazione è sempre collegato a una tavoletta di multistrato, fissata a un’altra analoga posta sotto il tavolo e stretta da un paio di viti per bloccarla in posizione.

Gli archi di cerchio tracciati sulle diagonali ci permettono di disegnare e intagliare quattro fori rettangolari, cioè le sedi attraverso cui far passare le gambe. L’operazione si esegue con una sega oscillante equipaggiata con l’utensile a lama stretta.

Sulla testa di ciascuna gamba si realizza con l’utensile multifunzione un gradino alto 25 mm e profondo qualche millimetro che fa da battuta; dopo i necessari controlli “a secco” per assicurarci che il tavolo non balli, si inseriscono le gambe nelle sedi spalmandole con abbondante colla vinilica.

Sempre con l’utensile multifunzione si tagliano via le parti sporgenti delle gambe a filo del piano quindi, con l’accessorio per dischi di carta abrasiva, si levigano tutte le superfici del tavolo.

Dato che il tavolo con bancali è destinato a essere lasciato all’aperto, bisogna trattare il legno con prodotti che ne assicurino una lunga durata: per cominciare stendiamo un paio di mani di impregnante o olio di lino cotto diluito seguito da più mani di vernice trasparente satinata per legno.

Piano cucina in cemento e Kerdi-board

Utilizzando lo speciale pannello di schiuma di polistirene Kerdi-board e malta cementizia autolivellante è possibile realizzare il top della cucina in maniera veloce e economica

Realizziamo il piano cucina in cemento della cucina utilizzando un pannello di schiuma di polistirene estruso speciale (Schlüter®-KERDI-BOARDwww.kerdi-board.it), sopra al quale stendiamo una colata di massetto autolivellante.

Piano cucina in cemento con pannello Kerdi-Board

Il pannello KERDI-BOARD è costituito da una schiuma in polistirene estruso, coperta da entrambi i lati da uno strato indurente e da un tessuto non tessuto (caratteristica peculiare di Kerdi Board) che permette un perfetto ancoraggio del massetto autolivellante.

Grazie ai molteplici spessori disponibili in gamma (5, 9, 12,5, 19, 28, 38 e 50) il pannello Kerdi Board copre un ampio ventaglio di possibili soluzioni applicative. Con gli opportuni accorgimenti è possibile sigillare le zone di giunzione tra pannelli ed i punti critici, rendendo il pannello completamente impermeabilizzante.

Il sottile strato di malta cementizia, per realizzare il massetto autolivellante, viene stesa sul lavello tramite una manara (o una cazzuola). La malta è contenuta ai lati da un bordino rialzato, realizzato con una piattina d’alluminio.

Piano cucina in cemento e Kerdi-board

piano cucina in cemento

  1. Tagliamo a misura il pannello di polistirene Kerdi-Board per realizzare il top e ricaviamo al suo interno la sede per l’installazione del lavello.
  2. Lungo tutto il perimetro del pannello fissiamo una piattina d’alluminio, leggermente rialzata rispetto al piano (circa 5 mm), in modo da contenere lo strato di malta cementizia, evitando colature.
  3. Prepariamo la malta cementizia avvalendoci di una punta miscelatrice innestata sul trapano. Per questa realizzazione occorre una malta piuttosto liquida ed autolivellante, in modo che possa essere stesa perfettamente e senza eccessive lisciature.
  4. Versiamo delicatamente le malta sul pannello di polistirene e regolarizziamola utilizzando una manara (o una cazzuola).
  5. Per un lavoro più preciso possiamo utilizzare una staggia rigida.

Avonstar Trading Co. Ltd. - Tagliere in acciaio inox per proteggere il piano della cucina, disponibile piatto o arrotondato, in varie dimensioni, include piedini antiscivolo in gomma, Acciaio inossidabile, Argento., 500 x 500mm
  • Acciaio inox 304 spesso 1,2 mm, per uso alimentare e lavabile in lavastoviglie.
  • Può essere utilizzato direttamente sul piano di lavoro o con i piedini in gomma antiscivolo in dotazione, questi diffondono calore per proteggere le superfici.
  • Garantisce il successo in queste aree dove l’igiene e la facilità di pulizia sono così importanti.
  • Per lavorare impasti, pasticcini, dolci, tagliare e cucinare in generale. Prodotto in Inghilterra.
  • Le proprietà di resistenza alla corrosione, durata, protezione dal sapore ed estetica garantiscono innumerevoli applicazioni nel campo alimentare.
Confezione da 4 coperture di protezione per fornelli a gas, riutilizzabili, antiaderenti, lavabili in lavastoviglie, fogli protettivi per stufa
  • Si regolano facilmente per adattarsi ai fornelli a gas, ritagliabili per ottenere misure diverse. Con tagli già presenti che consentono di regolare facilmente il raggio interno per adattare il foglio ai tuoi bruciatori.
  • Antiaderenti: questi fogli di protezione per fornelli mantengono puliti i fornelli a gas, per ridurre al minimo residui di cibo e grasso sul piano cottura. Si adattano praticamente a tutti i fornelli a gas.
  • Non più protettori di marca: questa protezione per piano cottura è più facile da tagliare per adattarsi alla misura corretta, non si sposta sul fornello e resiste a temperature fino a 260 gradi Celsius. (Le protezioni non sono 100% ignifughe, evitare il contatto diretto con le fiamme.)
  • Si puliscono facilmente in acqua calda saponata, o semplicemente in lavastoviglie, le protezioni sono completamente riutilizzabili.
  • La confezione include: Il set comprende un numero sufficiente di proteggi-piastre per due stufe a quattro fuochi. Ognuno misura ca. 27 x 27 cm, dura più a lungo e non si deforma, non si piega e non si stropiccia.
Creative Tops, lastra di Protezione per Piano di Lavoro, Effetto Marmo, Trasparente
  • Protezione per piano di lavoro in vetro float rinforzato, con motivo ultra-realistico a effetto marmo.
  • Un modo elegante per mantenere il vostro piano di lavoro pulito e senza graffi.
  • Dimensioni: 40 x 30 x 1 cm.
  • Design inglese di Creative Tops.